Sull’imbarazzo sociale
Il nostro era stato invitato dal barone di R.—che aveva subito per giorni le continue insistenze della figlia al riguardo—ad una cena ufficiale.
Conclusa la cena, i due giovani si sedettero a conversare in un angolo accanto al fuoco. «Oh,» disse ella con trasporto, «sapeste quanto sono colpita dalle vostre poesie, quanto vi ammiri! Avete sicuramente cuore e anima sopra i vostri simili!»
«A proposito» disse lui senza troppo riflettere, «ho notato che vostra sorella è molto carina».
Il resto della serata passò con una certa tensione.